lunedì 16 gennaio 2012

Floor plans virtuali per giochi di ruolo

Vi ricordate? Anche no, immagino, dato che ne avevamo reso conto nientemeno che in un post del 2010: Praticamente un secolo fa, in termini di tecnologia. Il punto è che da allora la faccenda si è evoluta e i tablet hanno cominciato a invadere il mercato di massa.



Bé, ecco qui: dal prototipo di micrsoft, qualcuno ha pensato di creare un prodotto più agile, perfetto per i fanatici di giochi di ruolo e per i dungeon master particoarmente geek, con qualche probabilità di commercializzazione. Io almeno un pensierino ce lo farei.

domenica 8 gennaio 2012

AAA Cercasi

Un po' come tutto il resto del mondo, un team di amici sta cercando uno sviluppatore objC su iOS per un progetto indipendente. Non è una cosa a tempo pieno, almeno per ora, ma comunque si tratta di lavoro retribuito. Posto qui la richiesta, dato che è un'idea niente male ed è legata al mondo dei giochi di ruolo. Se siete interessati o conoscete qualcuno che lo è fatemelo sapere tra i commenti qui sotto che poi creiamo il contatto.

venerdì 6 gennaio 2012

Il futuro dei videogiochi?

Vi segnalo un interessante articolo su altedevdayblog sul futuro dei videogiochi. Tyler York, uno dei molti contributori di questo metablog di sviluppatori, sostiene che il futuro dei videogiochi sia costituito dall'interazione tra il gioco massivo e la vita vera. Si tratterebbe in altre parole di giochi multiplayer in cui si compete o si collabora con la propria cerchia di amici, perché ci sono vicini virtualmente (giochi basati sui social network) o perché ci sono vicini fisicamente (giochi basati sulla geolocalizzazione). 

A parte la semplificazione disarmante, sono generalmente scettico nei confronti di chi pretende, sulla base dell'ultimo trend, di poter prevedere cosa ci prospetta il futuro.
Il tema però merita qualche riflessione.

Il progressivo allargarsi dell'ambito dei videogiochi da una forma di evasione a una forma di socializzazione è fenomeno noto e molto dibattuto. Mentre io sono decisamente a favore della fuga fantastica (sorpresa!), occorre rendersi conto che molti "giochi", essendo ormai un fenomeno di massa, mettono le loro meccaniche al servizio delle esigenze più diverse e magari, anche più concrete.

Per quanto mi riguarda credo nella nobiltà della fuga e nella superiorità della fantasia; mentre è piuttosto semplice constatare in che modo le meccaniche ludiche si siano mischiate ai fenomeni social, per creare gingilli, widgets e activities adatte a un pubblico neo-fighetto-geek, mi chiedo in che modo le possibilità offerte dai social netorks possano intervenire per rendere più divertente o immersiva una sessione di gioco per chi predilige, quando gioca, la fuga verso mondi fantastici e lontani...