martedì 18 giugno 2013

Anteprima - Narramor

Era ora di mettere un po' d'ordine alla mappa del mondo. O, almeno, alla mappa di quella parte di mondo in cui si svolgono gli eventi.
Il problema è che ormai gli eventi narrati hanno preso il sopravvento e le "ragioni della trama" avevano purtroppo messo all'angolo ogni coerenza geografica.
Ho cercato di smontare e ricostruire le mappe precedenti, che erano solo abbozzate, per mettere insieme qualcosa che abbia senso e che, allo stesso tempo, non mi obblighi a ripercorrere tutte le pagine per correggere tempi di percorrenza, tragitti e disposizioni tattiche delle varie forze in campo.
Per gli affezionati lettori di LGQ, ecco qui cosa è venuto fuori.
I nomi sono provvisori (anche se cominciano a sedimentare). Il disegno originale è poco più di una miniatura, circa 7x5 cm, che qui ho ingrandito parecchio - per questo non ci sono molti particolari.


venerdì 14 giugno 2013

L'arco di trasformazione dell'eroe

Nella speranza di uscire dalle secche della mia mancanza di ispirazione, ho riletto di recente due interessanti saggi: "L'Arco di Trasformazione del Personaggio", di Dara Marks e l'intramontabile "Viaggio dell'Eroe" di Chris Voegler.
La lettura ravvicinata, quasi comparata, mi ha solleticato qualche riflessione, che volentieri condivido.

Per Dara Marks l'arco di trasformazione del personaggio, secondo i canoni hollywoodiani, segue più o meno queste fasi

1.  Il personaggio si trova in uno stato di inconsapevolezza delle proprie potenzialità. Vive secondo un sistema di valori che non è più funzionale e deve essere presto superato (per esempio: è sempre stato prudente, e fin qui è andata bene, ma ora deve imparare a essere coraggioso).

2. Una serie di eventi esterni lo mettono alla prova. Il personaggio risponde agendo secondo il suo consueto sistema di valori (prudentemente) e subisce scacco. Contemporaneamente alcuni personaggi di supporto lo aiutano a intravedere altre possibilità.

3. Grazie alla relazione con questi personaggi il protagonista intuisce il nuovo sistema di valori e lo sperimenta. (Per esempio è costretto ad agire coraggiosamente per salvare qualcuno a cui tiene, o anche solo per disperazione). Funziona. Il personaggio passa da passivo e inconsapevole ad attivo e consapevole. Inanella qualche inaspettata vittoria e si bea di questo suo nuovo stato. Gli eventi esterni accelerano e la posta in gioco viene alzata (per esempio, gli avversari che si rapportavano a lui come a una persona prudente, ora devono cambiare tattica, perché hanno di fronte un personaggio che agisce coraggiosamente).

4. E' il momento della verità. L'eroe deve dare veramente dimostrazione di essere cambiato. Il nuovo sistema di valori ha portato a un grosso disastro (il coraggio ha il suo prezzo, e gli avversari si sono riorganizzati). Proprio quando sarebbe fortemente tentato di tornare al vecchio sistema di valori ("chi voglio ingannare, non sono veramente coraggioso, non fa per me"), il protagonista deve invece fare l'ultimo baldanzoso passo avanti, insistendo sul nuovo sistema di valori. 

E' una semplificazione un po' grossolana, ma ci siamo capiti

L'eroe viaggia, ma il blogger non va mai da nessuna parte

Per Chris Voegler le fasi del "Viaggio dell'Eroe", ovvero l'archetipo del viaggio avventuroso, sono le seguenti

1 Mondo ordinario: l'eroe viene descritto nella sua condizione iniziale. Il mondo ordinario in cui vive, apparentemente quieto, possiede già in sé le premesse perché le cose debbano cambiare presto.

2 Richiamo all'avventura: l'eroe viene chiamato all'avventura, ma rifiuta il richiamo. Non fa per lui. 

3 L'eroe riluttante: un evento drammatico spinge l'eroe ad accettare il richiamo all'avventura. Il suo mondo  ordinario è stato stravolto e non sarà più quieto e accogliente se non agisce.

4 Mentore: un mentore entra in scena, aiutando l'eroe con un oggetto magico e incoraggiandolo e guidandolo verso il suo viaggio avventuroso.

5 Prima soglia: l'eroe deve superare un guardiano della soglia. Qualcuno che, in buona o cattiva fede, è interessato a non farlo partire.

6 Prove, alleati e nemici: siamo ormai nel mondo straordinario. Qui l'eroe si mette alla prova. Comincia a imparare quali sono le forze ostili e quali quelle di cui può fidarsi. Spesso qui incontra il personaggio del trickster, ovvero il personaggio ambiguo, che può agire da avversario (di solito inizialmente) o da amico (una volta decodificate le leggi del mondo straordinario).

7 Avvicinamento alla caverna: l'eroe è nell'antro del nemico, nel luogo più pericoloso del suo viaggio. E' la tana del drago.

8 Prima prova: l'eroe supera la prima prova, grazie a quanto ha imparato fin qui. Sconfigge (di solito temporaneamente) il suo avversario e conquista l'oggetto della quest. L'elisir in grado di restituire armonia al mondo ordinario.

9 Via del ritorno: l'eroe è inseguito dagli avversari, sconfitti ma non battuti definitivamente.

10 Seconda prova: raggiunto dagli avversari, l'eroe deve sconfiggerli una volta per tutte e difendere l'elisir conquistato.

11 Ritorno con l'elisir: l'eroe torna e restituisce armonia al suo mondo ordinario. Non può essere tuttavia ripristinato il mondo ordinario così com'era, perché l'eroe è cambiato.

Di nuovo, si tratta di una semplificazione grossolana, ma anche qui, era per capirsi.

Anche se non è affatto banale, trovo sia un esercizio molto interessante, per chiunque scriva storie (per un racconto, una sceneggiatura, un videogame o una campagna a giochi di ruolo) mappare le quattro fasi precedenti, che riguardano più propriamente la trasformazione psicologica del personaggio, sulle 11 del Viaggio dell'Eroe.

Io lo sto facendo, e ho trovato molti spunti interessanti (e molte combinazioni possibili).

Buon divertimento!

mercoledì 5 giugno 2013

La Grande Quest

La Grande Quest ha da poco compiuto cinque anni. Come per tutti gli anniversari, si impone una riflessione.
Gli argomenti non mancherebbero, ma il tempo è decisamente tiranno e forse è meglio chiuderla lì con un atto consapevole. Condannarlo a morte lenta per mancanza di aggiornamenti non è un bel destino per un blog. E io a LGQ voglio bene, nonostante tutto.

Certo bisogna essere brutalmente onesti: non è che La Grande Quest sia mai stata molto grande, a parte che nel nome e, forse, nelle intenzioni iniziali.

La decisione non è ancora presa in modo definitivo, ma ci sto riflettendo seriamente.