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Yorri - un personaggio minore |
Vi ho raccontato
un po' di post orsono delle difficoltà che stavo incontrando a inseguire le mie ambizioni letterarie.
Approfittando del ponte di Ognissanti, sono riuscito a rubare via qualche ora da dedicare al mio racconto. Ho paura a chiamarlo romanzo, ma siamo già oltre le cinquanta pagine e forse è il caso di arrendersi all'evidenza. Punto al romanzo breve o al racconto lungo, non saprei.
Ma certo, le difficoltà degli inizi sono alle spalle. Naturalmente sono comparse nuove, migliori difficoltà. Per esempio, ora ci sono un bel po' di personaggi che si agitano sulla scena e hanno tutti acquistato, devo dire, una loro genuina fisionomia. Le vicende che si intrecciano si sono complicate in compenso e faccio fatica a mantenere la corretta successione degli eventi. Per ora sto "seguendo" tre personaggi. Le loro storie procedono in parallelo, ma il piano è chiaramente quello di farli incontrare, prima o poi. Anzi, ho già pianificato a grandi linee come e dove. Ma più mi avvicino al dunque più mi rendo conto che gli eventi non sono allineati in termini spazio-temporali.
Allora occorre tornare indietro, allungare la strada dei primi, o cambiare il punto di partenza dei secondi.
E così via discorrendo.
Ad ogni modo, mi sembra di essere un po' troppo avanti per mollare il colpo, di essere un po' troppo invischiato nella vicenda, della quale vorrei vedere la fine, almeno questa volta.