venerdì 15 ottobre 2010

Trappola autoricaricante #3

Devo dire che trovo questa terza trappola della serie particolarmente beffarda, nella sua semplicità. Tuttavia è assolutamente funzionale e, a modo suo, micidiale.

Cito dal sempre ottimo Michele, che anche questa volta è l'ideatore del diabolico marchingegno.

[...[ Si basa su una ruota di proporzioni colossali posta alla fine di un corridoio. Dalla ruota sporgono dei pannelli, che si congiungono rispettivamente al soffitto e al pavimento del corridoio. In questo modo l'avventuriero non ha modo di distinguere il marchingegno (opportunamente dipinto o camuffato) da un normale vicolo cieco. In fondo al finto corridoio si mette una finta porta o qualcosa che attiri l'attenzione dell'avventuriero.
Avvicinandosi, l'avventuriero mette i piedi sul finto pavimento, e fa ruotare la gigantesca ruota di uno scatto, finendo sbalzato in un pozzo. La ruota si riposiziona su uno scatto successivo, e niente sembra cambiato nel finto corridoio. In alternativa, dove prima c'era una finta porta potrebbe ora esserci un quadro, una statua, e cambiare aspetto al corridoio per confondere gli avventurieri.


4 commenti:

  1. Assolutamente geniale!! complimenti!

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  2. Merito di Michele - Io ho solo renderizzato l'idea, diciamo così :-)

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  3. Complimenti! Davvero una trappola perfida. Personalmente la farei anticipare da una bella buca scoperta grande abbastanza da superarla facilmente con un salto in modo che chi la oltrepassa salti sulla pedana davanti la porta con una certa forza.

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  4. Ahahah! Diabolico.
    Tra l'altro: ho visto il blog del tuo sistema di gioco. Se mi mandi due righe di descrizione volentieri gli dedico un post, mi pare proprio un bel progetto (anche la scelta di partire direttamente in inglese direi che è azzeccata)!

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