La grande Quest è partita circa un anno fa.
All'inizio non avevo un'idea molto precisa dei temi da trattare: pensavo genericamente di scrivere di giochi di ruolo e game design e di condividere molto del materiale da me prodotto in circa vent'anni di onorata militanza tra gli appassionati del genere.
Mi ero anche dato l'obiettivo di arrivare a mille lettori in un anno, mentre mi sono fermato, a quanto pare, a circa quattrocento. Mi sembra comunque un piccolo miracolo che ogni mese circa trecentocinquanta sconosciuti leggano i miei post, e me ne rallegro.
Tuttavia: nulla di nuovo o nessuna idea, per quanto piccola, è partita da questo blog. Qualche nuova conoscenza, di cui sono felice, e qualche spunto, niente di più.
Senz'altro avevo sogni poco realistici, come ogni tanto mi capita, ma contavo di raccogliere, intercettare ecco, qualche fermento nascosto, qualche fuoco sotto le ceneri, qualche piccola rivoluzione ludica, o un suo sentore.
Non che intenda mollare il colpo, probabilmente ci vuole solo più tempo, cuore, tenacia o, semplicemente, ciò che cerco, semplicemente non c'è (più, ancora).
Tutte queste considerazioni mi spingono però ad alzare la posta e a buttarmi in una specie di fanfaronata di mezza estate di cui certo mi pentirò.
Vorrei pubblicare su la grande quest, fino a che ce la farò, un mini-dungeon alla settimana. Qualcosa che sia interessante dal punto di vista narrativo, contenga una qualche sfida intellettuale per i giocatori e che sia agnostico in termini di sistema di gioco.
Ecco, ho preso l'impegno. Vediamo dove mi porta e quali saranno i vostri commenti.
All'inizio non avevo un'idea molto precisa dei temi da trattare: pensavo genericamente di scrivere di giochi di ruolo e game design e di condividere molto del materiale da me prodotto in circa vent'anni di onorata militanza tra gli appassionati del genere.
Mi ero anche dato l'obiettivo di arrivare a mille lettori in un anno, mentre mi sono fermato, a quanto pare, a circa quattrocento. Mi sembra comunque un piccolo miracolo che ogni mese circa trecentocinquanta sconosciuti leggano i miei post, e me ne rallegro.
Tuttavia: nulla di nuovo o nessuna idea, per quanto piccola, è partita da questo blog. Qualche nuova conoscenza, di cui sono felice, e qualche spunto, niente di più.
Senz'altro avevo sogni poco realistici, come ogni tanto mi capita, ma contavo di raccogliere, intercettare ecco, qualche fermento nascosto, qualche fuoco sotto le ceneri, qualche piccola rivoluzione ludica, o un suo sentore.
Non che intenda mollare il colpo, probabilmente ci vuole solo più tempo, cuore, tenacia o, semplicemente, ciò che cerco, semplicemente non c'è (più, ancora).
Tutte queste considerazioni mi spingono però ad alzare la posta e a buttarmi in una specie di fanfaronata di mezza estate di cui certo mi pentirò.
Vorrei pubblicare su la grande quest, fino a che ce la farò, un mini-dungeon alla settimana. Qualcosa che sia interessante dal punto di vista narrativo, contenga una qualche sfida intellettuale per i giocatori e che sia agnostico in termini di sistema di gioco.
Ecco, ho preso l'impegno. Vediamo dove mi porta e quali saranno i vostri commenti.
allora, io non so bene cosa tu intenda con un dungeon ma so che in italiano significa "dongione". Ciò non mi aiuta ma ti confermo la mia stima e il mio supporto: seguirò anche questa nuova grande avventura!
RispondiEliminaDungeon è un termine traducibile solo usando una perifrasi.
RispondiEliminaE' un sotterraneo più o meno vasto e labirintico, abitato da mostri di vario genere e ricco di trappole e tesori. Una specie di catacomba ecco.
E' l'ambientazione tipica di una partita a un qualche gioco di ruolo, soprattutto fantasy. Oltre ad essere in qualche modo evocativo (perchè misterioso e denso di pericoli) è anche molto funzionale perchè consente all'arbitro del gioco di tenere molti fattori sotto controllo e sprona i giocatori che controllano i personaggi a tenere desta l'attenzione.
Cos'è un gioco di ruolo son sicuro che lo sai.
Seguimi nei post successivi e ti farai un'idea.
Ho risposto? :-)
Penso di aver capito!
RispondiElimina1000 di questi post :)
quello che non capisco è perché questo senso di capo cosparso di cenere. è vero... non hai tenuto fede agli obiettivi che ti sei dato.. ma confessa: tendi a porti obiettivi molto alti. come io quando al weekend mi faccio una lista di 20 cose da fare, ne faccio 15 e mi dà fastidio per quelle 5 non fatte.
RispondiEliminaconsidera che sei un padre di famiglia, con un lavoro sfidante e impegnativo, e hai creato una piccola cosa, di qualità con un seguito di fedelissimi. a farla diventare qualcosa di diverso ci voleva innanzitutto tempo, il tempo della promozione.. con un blog è così, lo sai. cosa avresti potuto sacrificare?
insomma, un pò di realismo e un pizzico di autostima in più (quanto meno almeno pari a quella che i tuoi amici hanno per te) ti porterebbe a capire di avere fatto molto, ma molto. e il resto verrà perché questo progetto non lo abbandonerai.. neanche se non riuscirai a fare un dungeon a settimana.
a me poi di sti dungeon non me ne pò fregà di meno... quello che mi interessa è sapere che il mio amico talentuoso non molla anche se tutto porterebbe a una pigrizia e a seguire l'onda della routine. questo è l'impegno che hai con me. perché se molli tu mollo anche io (che in questi 5 mesi avrei dovuto scrivere tre libri e mi sono fermata a 1 e mezzo!!)
Cara Vale, un po' è che sono un modestone, un po' è retorica. Insomma, una captatio benevolentiae, dài.
RispondiEliminaSono contento della Grande Quest, anche se sono partito con l'idea di "difentare imperatore ti monto".
Il dongione settimanale è un modo per aggirare la mia pigrizia, mettendola in competizione con il mio senso del dovere, ecco.
Ho promesso davanti a tutti e ora sono obbligato a produrre. Mi piace manipolarmi da solo (niente doppi sensi, please), che ci devo fare?
Non sapevo di avere un impegno, ma adesso che lo so mi sento un po' responsabile :-)
Questo tuo nuovo proposito è linfa vitale per i game master sempre a caccia di idee!
RispondiEliminaTi seguirò con interesse e attingerò a piene mani!