Aggiornamenti minori questa settimana, dato che il sottoscritto è rimasto sequestrato in una sala riunioni (a Londra per la cronaca, ma avrei potuto essere ovunque) per quattro giorni.
Vi segnalo su gamasutra un bell'articolo sullo storytelling nei MMORPGs, su cosa non funziona e su cosa funziona. Il tema è complesso e faccio un po' fatica a sintetizzarlo; il concetto che mi porto a casa è più o meno questo: non bisogna puntare sui dialoghi dei PNG e sul testo scritto per "raccontare" il mondo ai giocatori, ma occorre creare un background e una meccanica che inducano i personaggi all'azione, in modo che sia la loro storia a plasmare l'epica del gioco.
Per restare in tema videoludico, mi dolgo per la chiusura, con il numero di settembre (il 27 se non erro), di Game Pro, l'unica rivista che parlava - in italiano - dei "dietro le quinte" dei videogiochi, con un tone of voice appassionato, non privo di ironia, ma serio, nel senso migliore del termine. Resta la versione inglese, Edge, di cui Game Pro era la traduzione quasi letterale. Contiuerò a informarmi lì. Ma è un peccato per il segnale che questa chiusura dice del mercato italiano.
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