martedì 25 agosto 2009

Ritratti di Personaggi: l'altra metà del cielo!



Come promesso nel mio post precedente, ecco qui il file per generare ritratti di personaggi femminili. Non sia mai che la vostra campagna sia popolata solo da energumeni barbuti e violenti.
Con i nuovi artwork dovreste essere in grado di creare la vostra principessa degli elfi o la vostra seducente avventuriera in pochi minuti. Magari divertendovi anche durante il processo.
Valgono le stesse istruzioni per l'uso e le stesse raccomandazioni. Per comodità le riporto pari pari.

Istruzioni per l'uso
Un minimo di conoscenza di Photoshop è come sempre scontata.
  • Scaricate il file da qui
  • Rinominatelo aggiungendo l'estensione .psd nel caso l'abbia persa (può succedere nell'upload): il file dovrà chiamarsi Character_Female.psd
  • Apritelo con Photoshop e cominciate a giocherellarci, rendendo visibili i vari livelli che sono raggruppati nelle cartelle.
  • Partite dai livelli che si trovano più in basso e scegliete la forma della testa: di default dovrebbe esserne già visibile una. Cominciate con questa, che è più o meno compatibile con tutti i livelli superiori.
  • Divertitevi a provare combinazioni di occhi, nasi, bocche e capigliature. Aggiungete elmi, cappelli, vestiti e orecchini.
  • Notate che esistono gruppi separati per le chiome che stanno sotto le orecchie e per quelle che le coprono. Prenderete subito dimestichezza con le due opzioni.
Vi renderete presto conto che non tutte le chiome sono compatibili con tutti i cappelli o che alcune forme della testa richiedono di riposizionare nasi, occhi e bocche. Insomma, che ci sono dei ritocchi da fare.
Il mio consiglio è quello di organizzarvi come segue:
  • aprite il file, create il vostro ritratto e fate tutte le modifiche che volete (invertendo anche l'ordine dei livelli, o scalando o spostando a vostro piacimento i vari elementi: occhi, nasi, bocche, abbigliamento)
  • salvate il risultato come file monolivello .jpg
  • chiudete il file photoshop senza salvare le modifiche
  • aprite il file jpg e cancellate con gomma e clone eventuali incongruenze
Fatemi avere il vostro feedback, lo considero molto prezioso.
Siete autorizzati a fare dei ritratti generati l'uso privato che volete. Potete anche aggiungere al file tutti gli elementi che desiderate, e renderlo più ricco e più vario (anzi, vi incoraggio a farlo!).
Vi chiedo solo la gentilezza di citare questo blog nel caso decidiate di fare un uso pubblico dei miei artwork. Niente di più.

lunedì 17 agosto 2009

Ritratti di personaggi


Che ne dite dei sei ritratti qui sopra? Lasciate che vi dica: con il super goodie di oggi chiunque potrà creare ritratti di personaggi (giocanti o non giocanti) con pochi click. Scusate il tono da televendita, ma sono particolarmente fiero del post odierno.
Vado dritto al punto. Sulla scorta del successo (?) del tool per creare mappe, mi sono imbarcato in un lavoraccio: la creazione di un file photoshop che consenta a chiunque, attivando e disattivando i vari livelli, di creare ritratti di personaggi.
Ho disegnato e raccolto teste, nasi, occhi, barbe, elmi e cappelli, li ho scansiti e li ho ordinati per insiemi di livelli omogenei.
Le sei immagini in apertura sono state create dal sottoscritto e non hanno richiesto più di un paio di minuti ciascuna.

Istruzioni per l'uso
Come sempre dò per scontata la conoscenza di photoshop, ma qualche raccomandazione è d'uopo.

  • Scaricate il file da qui
  • Rinominatelo aggiungendo l'estensione .psd (il file dovrà chiamarsi Character_Male.psd)
  • Apritelo e cominciate a giocherellarci
  • Partite dai livelli che si trovano più in basso e scegliete la forma della testa: di default dovrebbe essere già visibile il livello 7. Cominciate con questo che è il più semplice
  • Divertitevi a provare combinazioni di occhi, nasi, bocche e capigliature.
  • Notate che esistono gruppi separati per le chiome che stanno sotto le orecchie (Capelli 2) e per quelle che le coprono (Capelli 1). Prenderete subito dimestichezza con le due opzioni.

Vi renderete presto conto che non tutti i capelli sono compatibili con tutti i copricapi e che spesso le barbe finiscono sotto i mantelli. Insomma, che c'è qualche magagna qua e là.
Il mio consiglio è quello di organizzarvi come segue:
  • aprite il file, create il vostro ritratto e fate tutte le modifiche che volete (invertendo anche l'ordine dei livelli, o scalando o spostando a vostro piacimento i vari elementi)
  • salvate il risultato come file monolivello .jpg
  • chiudete il file photoshop senza salvare le modifiche
  • aprite il file jpg e cancellate con gomma e clone eventuali incongruenze
Prossimamente
Se questa cosa riscontrerà un minimo gradimento tra i miei ospiti, ho già in canna il file character_female, per la creazione di ritratti di personaggi femminili.

Ho anche chiesto a un amico programmatore di scrivere un'applicazione basata sugli artwork che ho creato e che renda tutto il processo semplice e divertente. L'idea è quella di rilasciare ogni tanto aggiornamenti con elementi sempre nuovi, in modo da arricchire la libreria e aumentare man mano le possibilità creative.
Come si dice in questi casi: stay tuned for more!


martedì 11 agosto 2009

Fantasia e realtà.

Tempo fa ebbi occasione di presentare una mia idea di prodotto "cross mediale" a una grande casa di produzione. Cercai di giocarmela bene: raccolsi dati di mercato, lavorai ad una buona presentazione, cercai di essere brillante. Si creò una certa alchimia. Feci una prima riunione (tecnicamente, il pitch), poi una successiva, poi un'altra. Alla fine fu chiaro che il prodotto non incontrava le esigenze del potenziale acquirente e lasciammo perdere.

Ritenevo che l'idea fosse buona, ma certo per come la presentai aveva tutte le caratteristiche per essere scartata: era presentata da un perfetto sconosciuto (più o meno), senza esperienza professionale nel campo dell'intrattenimento e soprattutto prometteva di costare parecchio.

Ci lavorai e la trasformai in un'idea di impresa. Insomma, nel prodotto chiave per l'avvio di una start up. Richiedeva ancora un finanziamento abbastanza importante, ma l'avevo "ristrutturata" per cominciare a generare ricavi abbastanza in fretta. Doveva raggiungere il pareggio in un paio di anni e poi cominciare a guadagnare bene, almeno stando alle previsioni contenute nel business plan che avevo con tanta cura stilato.

L'idea prevedeva un misto di fiction e di gioco multiplayer, ma aveva un "cuore" decisamente web. Così bussai a qualche porta e, sebbene all'inizio ricevetti delle reazioni incoraggianti, alla fine non ottenni udienza da chi teneva i cordoni della borsa.

I primi file relativi a quest'idea sono del 2007. Nel frattempo ho cambiato lavoro (mi occupo sempre di web, come faccio da più di dieci anni, ma ora sto decisamente nel campo dell'intrattenimento). Ritengo che l'idea sia ancora buona. Anzi, immodestamente, ritengo che sia buonissima. Nel suo piccolo, rivoluzionaria. E sto ancora dandomi da fare perché veda la luce - i ritorni economici mi interessano fino a un certo punto, più che altro miro alla gloria e al divertimento.
Volete sapere di che idea si tratta? Al tempo.
Intanto vorrei condividere con voi qualche lezione che ho imparato.
  • Chi finanzia idee di impresa "compra" le persone che le propongono, non l'idea in sè. E' più facile infatti che abbia un buon successo commerciale un'idea mediocre ottimamente realizzata che non il contrario. Se volete proporre un'idea creativa, preoccupatevi di mettere insieme e di vendere con l'idea un team di persone che hanno già raccolto dei successi nell'ambiente. Meglio ancora se hanno già lavorato insieme. Gli americani dicono The devil is in the execution.
  • La presentazione che mostrerete al potenziale finanziatore deve supportarvi durante il pitch, non deve essere la trascrizione di quello che state dicendo. Restate sul visuale. Anche se l'idea è generica (per esempio un format) declinatela in qualcosa di concreto e fate degli esempi. Usate disegni, foto e grafici. Comunicare è trasferire emozioni. Prima conquistate i loro occhi, poi la loro testa (sul loro portafogli purtroppo non ho ancora consigli da dispensare).
  • Scrivete un business plan solido e che rispetti i sacri crismi. E' pieno di buona letteratura là fuori sull'argomento. Il punto chiave è che alla fine, che l'idea vada in porto o no, avrete imparato moltissimo su che cos'è un conto economico (il che è sempre utile), su come funziona un'impresa e su quanto il confine tra il successo e l'insuccesso commerciale di un'idea creativa sia estremamente sottile. In futuro saprete giudicarle con più competenza.
  • Proponete qualcosa che vi appassioni davvero. Questo non perchè il vostro entusiasmo sia particolarmente contagioso o dimostri chissacchè. Ma perchè dovrete occuparvene per molto tempo prima che abbia qualche possibilità di successo, quindi è meglio che il viaggio sia interessante, perchè la destinazione è quanto mai incerta.

venerdì 7 agosto 2009

Un "viaggio dell'eroe" computer generated?

In un mio post di qualche settimana fa lamentavo l'assenza di MMORPG che implementassero in qualche modo la logica del "viaggio dell'eroe" (il cosiddetto monomyth, per usare la definizione di Joyce).
Manco a farlo apposta, ecco un simpatico "challenge" lanciato sul solito, eccellente gamasutra, proprio per colmare questo vuoto. L'autore dell'articolo si chiede come mai non sia ancora stato implementato un algoritmo che assegna al giocatore una quest basata sugli elementi del "viaggio dell'eroe" e lancia la sua call to action.
Se siete degli smanettoni e volete cimentarvi, o anche solo se volete leggere l'articolo che accompagna la sfida, andate qui.

Altrove
Se il tema vi infervora (a me fa questo effetto, che ci volete fare), vi segnalo anche MonoMyth.org che ha sull'argomento un approccio piuttosto ampio, esplorando le ricadute di questo modello sulla psicologia, sull'educazione ecc.
Ho trovato particolarmente illuminante il discorso di Ken Robinson sui modelli educativi e su come questi tengano in minima considerazione la creatività.

mercoledì 5 agosto 2009

Ancora Mappe

Un certo stile
Sono sempre stato piuttosto pignolo sugli standard visuali delle mie campagne. Ho sempre cercato, cioè, di mantenere uno stile uniforme e dotato di una certa coerenza interna.
Dedico sempre molto tempo alle mappe per i miei giocatori perchè ritengo, a torto o a ragione, che siano uno degli strumenti chiave per restituire un po' di atmosfera alle sessioni di gioco.
Per inciso, sono per una certa sobrietà nella materia. Credo cioè che le mappe in mano ai nostri eroi debbano assomigliare il più possibile ad antichi portolani ingialliti, vergati in inchiostro seppia, piuttosto che a lucide e coloratissime mappe tipografiche.
Dei vari stili che, negli anni , ho visto diventare di moda (influenzati anche dai molti tool digitali che il mercato ha messo a disposizione dei game master) resto particolarmente affezionato alle mappe introduttive dei librogame di Lupo Solitario. Trovo che lo stile iconico ma aggraziato di quelle doppie pagine, stampato in bianco e nero sulla carta riciclata, avesse un fascino particolare.

Goodie
Spese queste quattro parole di introduzione ecco a voi il "goodie" di questa settimana.
Poichè non tutti i game master sanno disegnare, e anche quelli che sanno disegnare spesso non hanno molto tempo, ho creato per voi (e per me) questo file photoshop, organizzato per livelli.

Do per scontato che chi legge conosca i fondamentali del programma di Adobe per cui, in breve: ogni livello contiene un icona che rappresenta una montagna, una torre, una città, un antico santuario ecc.
Combinando e copincollando questi elementi con uno sfondo pergamenato e un font adatto, creare una o più mappe con un certo stile è un'operazione piuttosto veloce.
Ho creato anche un nuovo pennello per gli alberi (disponibile qui): dopo averlo caricato e prima di utilizzarlo per le vostre mappe dovete solo avere l'accortezza di aggiustarne le dimensioni secondo i vostri bisogni e di regolare la "spaziatura", tramite la finiestra di gesione dei pennelli, come mostrato qui sotto.


Qui sotto un esempio creato in un quarto d'ora. Qualche raccomandazione
  • Potete usare i pennelli standard per creare il profilo dei territori e i fiumi, oppure disegnarli e scansirli.
  • Usate un tratto un po' più spesso per i contorni delle terre emerse
  • Tenete montagne, città e boschi, su livelli diversi, tutti impostati in modalità "moltiplica" (multiply)
  • Usate tratti di dimensione diversa per distinguere i fiumi dai ruscelli e cercate di disegnare percorsi tortuosi e ricchi di anse
  • Usate dei font dalla foggia antica, ma semplici e leggibili
Niente male eh?